fbpx

RANDOM RECIPIENT – Unconventional Mail Art Project of Angelo Gallo

Mail to ROME – Calcography in Limited Edition 2021

angelo gallo angelogallo.com lingua italiana italiano

  • 21-24 Giugno 2021 – Mail to Rome – Calcografia in Edizione Limitata
  • 16-18 Novembre 2019 – Mail to Berlin
  • 12-16  luglio 2019 –  Mail to Valencia
  • 30 novembre – 2 Dicembre  2018-  Mail to Rome
  • 16-18 Giugno 2018 – Mail to Palermo
  • 17-19 Marzo 2018 – Mail to Edinburgh

ROMA/ tappa 6  

Random Recipient, letteralmente “destinatario casuale”. Ma anche casualità come fruizione/appropriazione anonima e universalità del messaggio.  Confortato da una costante sperimentazione della tecnica incisoria, che attualizza una pratica antica attraverso l’utilizzo di materiali e strumenti sempre più in linea con le esigenze di ecosostenibilità del nuovo millennio, Angelo Gallo si confronta per la sesta volta con la sua mail art atipica. Atipica perché, come da disegno di partenza, non sono previsti specifici destinatari né diffusione per mezzo postale. Dopo la dispersione fisica delle precedenti lettere d’artista- xilografie monocrome su Rosaspina – e l’interazione con dieci destinatari anonimi delle città di Berlino, Valencia, Roma, Palermo e Edimburgo, il progetto torna insolitamente nella Capitale italiana per un’edizione speciale che rimarca l’identità concettuale di partenza nella dimensione più raffinata dell’acquaforte a tiratura limitata e, a testimonianza, la biffatura pubblica della matrice metallica. La ricerca dell’unicum e di una specificità estetica, anche nell’utilizzo di tecniche e strumenti a potenzialità seriale, è la cifra di Angelo Gallo, che qui si ribadisce con decisione. Random Recipient è ancora il teatro di una colloquialità moderata, che relaziona a forza di metafora, la ricerca etica ed estetica dell’artista con le possibilità del fruitore – la cui casualità è anche un’estensione della democraticità e della trasversalità del logos nell’arte- di accoglierne gli input per una nuova esperienza conoscitiva. Dieci lettere col sigillo in ceralacca contenenti una nuova e monocroma ala d’uccello stilizzata, un filo rosso concettuale e figurativo come prosieguo delle Anatomie Forzate, come loro programmatico smistamento delle elisioni. Abbandonate in aree urbane facilmente fruibili, geolocalizzate e rintracciabili anche mediante social network, le lettere sono un dono per chiunque senta l’urgenza di fermarsi, raccoglierle ed accoglierne il messaggio. Ciò che si concede, che l’artista delibera con l’impatto più estensivo di un percorso fuori cornice e outdoor, è una rivelazione. Una concessione che è, allo stesso tempo, un segno e un’impronta perché decodifica e ricodifica una condizione dell’esistere, rinvigorendo le coscienze e riqualificandosi come memoria, dunque come fatto duraturo nel tempo: un’ala simbolicamente separata dall’animale che ritorna all’animale più densa di significati ed esperienze, che riverbera impulsi essenziali alla vita, capaci di liberare la vita stessa dalle morse della civiltà circoscrivente. Una metafora della realtà, proposta attraverso gli strumenti della comunicazione di massa e chiave per una nuova interpretazione del condizionamento culturale.   

L’artista contemporaneo, fuori dalle garanzie della rappresentazione, si cala, corpo e concetto, nella vita e la denuda. La veste calzante del costrutto culturale, degli schemi contingenti del linguaggio, dell’identità sociale e politica, ogni pretesto di categorizzazione viene prepotentemente liberato dalla sua accezione positiva e riproposto come artificio e limite della modernità. Se l’esordio dell’epoca postmoderna aveva visto nella fotografia, col suo carattere di indice linguistico, declassare il sogno iconizzante della pratica artistica e praticare, specie nella poetica surrealista e a seguito della dialettica avvilente -nel senso più nobile del termine- di George Bataille, numerose mozzature delle anatomie e decapitazioni, come inni di una rivoluzione a-significante e deformante, la calcografia di Random Recipient compie ora un viaggio lungo decenni e si ricolloca in quell’ottica dissacrante, tentando però una ricongiunzione e una pacificazione. Un viaggio che non supera l’iter della digitalizzazione ma ne usufruisce dei vantaggi, che ritorna ai concetti di spazio orizzontale dell’azione ma esce fuori dai limiti del tavolo d’esecuzione e cammina tra le persone, va alla ricerca e si fa cercare, crea un contatto, si inventa un passaggio di proprietà che è anche, potenzialmente, un passaggio del testimone. Un’ala come metonimia ma causa di una cesura. Cosa farebbe mai, chiunque la incontrasse, con un’ala sola se non chiedersi da dove arrivi, cosa manchi perché possa compiersi la sua funzione e il suo destino, dove si dirigerebbe se potesse ricongiungersi alla sua forma originaria. Cos’è l’immagine di un’ala sola se non la serie di interrogativi che tenterebbero di ricomporne l’effetto liberatorio e il suo destino di protesi della migrazione? Non racconta soltanto di un volo stroncato e della prigionia di un unico campo di visione: partecipa, con l’empatia di chi ne raccoglie la testimonianza, al deficit di libertà che colpisce l’esistenza tentando anche, qualche volta, di limitarne i danni. 

 

Elisabetta Longo

Storico dell’Arte

 

Scopri di più sul concept generale e le tappe precedenti di Random Recipient di Angelo Gallo > clicca qui

 

angelo gallo angelogallo.com lingua inglese

 

 

Rome/ 6th phase

Random Recipient is a project which conceives the randomness as an anonymous appropriation/fruition as well as a universal message. The artist, namely Angelo Gallo, challenges the incisor art through a constant experimentation characterised by modernising old techniques through tools and materials in line with the eco-sustainability needs of the new century. Also, the artist shows for the sixth time his mail art in an atypical way, since it does not have specific recipients and it is not disseminated by post. After the dissemination of the previous ‘artist’s letters’-monochrome woodcuts on Rosaspina- and the interaction with ten anonymous recipients in Berlin, Valencia, Rome, Palermo and Edimburgh, the art project gets back to Rome for a special edition. The latter shows a strong identity connected to the most refined etching technique limited edition and, as a proof of it, to the public cross out of the metal matrix. We might say that the search of an aestethic uniqueness is the milestone of Angelo Gallo’s art, even through the use of serial tools and techniques. In addition, Random Recipient shows a moderate language which connects through metaphors the ethic and aestethic search of the artist to the possibity of the recipient of embracing a new cognitive experience. Also, that fact that the recipient is random makes clear the democratic and trasverse nature of the art experience.

The art project consists of ten envelopes in sealing wax which contain a new and monochrome stylised bird wing. This choice represents a conceptual and figurative connection to the previous Anatomie Forzate work and it is its natural continuation, as their programmatic sorting of elision.

The envelopes are left in city areas easily accessible both through geo location and social media and they are conceived as a gift for everyone feels the need to obtain it and to get the message it brings with it. The aim is to allow the recipient to get a sort of revelation made easier by the impact given by an outdoor and out of frame experience.

The ‘concession’ given to the recipient represents both a sign and a mark at the same time because it deciphers and codifies in a new way an existential condition. In doing this, it strengthens our self awareness and it comes out as a memory thus as something durable throughout the time. This last concept is perfectly symbolised by the wing initially separated from the bird which gets back to the animal in a renovated way enriched by new meanings and experiences. Morever, the renovated wing reverberates drives that are essential for life and that are capable of releasing the latter from the social constraints. It is a life metaphor, which is given to us through mass communication tools and which is the way for a new interpretation of cultural conditionings.

The contemporary artist, who is separated from the safety of representation, loses completely themselves into life and reveals the latter in its essence. All the matters related to the cultural dimension of society are deprived of their positive meaning and they are given back as artificial things and modernity flaws. This dimension includes the contingent schemes related to language, social and politic identities and any other element through which one can categorise reality.

Postmodernism had tried through photography to downgrade the dream to iconify through artworks. Also, the same art movement had made numerous cuts and mutilations as an athem for a deforming revolution without signifier, especially through the surrealist poetics and following George Batailles’s dialectics. Now, after all of this,  Random Recipient’s calcography gets back there and it situates in that desecrating perspective trying to make a new connection and a pacification with it.

This new place taken by Random Recipient is the result of a path that benefits from the advantages given by the the digital era and that takes into account the horizontal spaces of the action by going beyond the practice limited to the art tables. Indeed, this artistic path walks among people and interact with them. In doing this, it seeks a kind of change of ownership which is also a passing of the torch. The bird wing is a metonymy which brings to a pause for reflection. Indeed, whoever met the bird wing would ask themselves where it comes from and what is missed so that it can fully realise its functions and its destiny. Finally, they would ask themselves where the wing would go if it had the chance to join again to its original form. What is the image of one only wing if not a sequence of questions trying to understand its liberating effect and its destiny of interrupted migration? The bird wing does not say only about a forbidden flight and about the confinement in a limited field of view. Instead, it shows in a significant way the lack of freedom which hits the humane existence and it tries to limit its damages. And this thanks to the empathy and the participation of those who decide to grasp the message it carries along.

 

Elisabetta Longo

Art historian

 

Translate by: Adio Terranova

Find out more about the general concept and the previous stages of Angelo Gallo’s Random Recipient> click here

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial