Titolo dell’opera : Mood off
Anno di esecuzione: 2017
Tecnica e materiali: Mista (struttura, ologramma 3D) – Acciaio, mdf, vetro.
Tecnologie: schermo, lettore video.
Dimensioni / durata video: 112 x 43,5 x 43,5 cm – durata animazione: loop
Descrizione dell’opera:
Il lavoro rappresenta l’adeguamento dell’uomo in un sistema culturale contenente deviazioni dirette ed indirette. Una sorta di privazione dovuta ai limiti culturali, al controllo passo per passo, alla gestione. La videoinstallazione si presenta come una postazione di formazione completa, dall’operazione al monitoraggio. La base superiore asettica, ripulita dopo l’operazione avvenuta. Nel retro la cartella clinica. Una piramide tronca di vetro come vetrina per un continuo monitoraggio del gestito. All’interno, tramite un ologramma, soltanto lo scheletro del “paziente”, un uccello privato dell’anatomia delle ali ed immesso in un campo neutro.
L’anatomia dell’animale in questione presenta l’esportazione delle ali, ciò rappresenta una limitazione nello spazio e nel tempo, una limitazione d’azione e di pensiero.
Le ali sono un simbolo di movimento, di volo, d’immaginazione, di spiritualità.
Platone dice che quando una persona si contempla di bellezza cominciano a crescere le ali sull’anima. Dunque la privazione di esse comporta una perdita di carattere e di caratteristica che limita l’uomo in un sistema impostato e confinato tra mura alte e rigide.
Come rassicura la cartella clinica il l’animale n°572659872 ha subito l’operazione, è stato privato delle sue ali ed è stato immesso nella vita controllata.
